Scelte radicali riportate dal New York Times che specifica che la maggior parte dei dipendente che perderanno il lavoro saranno American e verranno le attività in Asia e in India. Ci saranno inoltre delle revisioni della spesa dedicata alla spese di ricerca e sviluppo a Chicago, Sunnyvale e Pechino.
Cambiano anche le persone al vertice: Google ha deciso di assumere Regina Dugan, proveniente direttamente dalla DARPA del Pentagono e Mark Randall, che si occuperà della catena di distribuzione, lo stesso incarico che aveva per Amazon per i Kindle.
Il vantaggio per Motorola è quello di poter lavorare fianco a fianco con Google e questo potrebbe permettere, per esempio, di avere prima degli altri aggiornamenti software etc. Google ha voluto comunque precisare che Motorola non sarà un partner privilegiato ma sarà trattato esattamente come tutti gli altri partner Android, senza favoritismi di sorta.
Secondo tuttavia quello che riferiscono alcuni ex dirigenti di Motorola, Google conferirebbe maggiore priorità alla stessa Motorola. È infatti possibile che Google decida di utilizzare la stessa strategia commerciale di Apple: l’azienda americana potrebbe pensare di produrre al proprio interno un nuovo smartphone ed installare una versione esclusiva di Android, che non sarebbe messa a disposizione di tutti gli altri partner di Google.
Tuttavia, anche se Google dovesse decidere di intraprendere quest’ultima opzione, non si rivelerà, molto probabilmente, una battaglia facile: il mercato degli smartphone è sempre più monopolizzato da Apple e Samsung rispettivamente con l’iPhone ed il Galaxy S. Sembra davvero difficile, pur ammettendo che Google riesce a realizzare un ottimo prodotto, che l’azienda riuscirà ad inserirsi in questa combattuta battaglia commerciale.