giovane-donna-con-bagagli-in-aeroporto-che-viaggia-e-parla-al-telefono-min

Il roaming zero è una realtà che ha rivoluzionato il modo in cui i viaggiatori europei utilizzano i loro dispositivi mobili all’estero. Grazie a questa politica, i confini nazionali non rappresentano più un ostacolo per le chiamate, i messaggi di testo e l’uso dei dati, garantendo una maggiore libertà e convenienza durante i viaggi in Europa. Approfondiamo del roaming zero, come ha migliorato l’esperienza dei viaggiatori, e come le regolamentazioni europee stanno contribuendo a offrire più dati a costi ridotti per tutti.

Cos’è il roaming zero?

Il “roaming zero,” o “roaming gratuito,” è una politica che consente agli utenti di dispositivi mobili di utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, come chiamate, messaggi di testo e dati, quando si trovano in un altro paese senza incorrere in costi aggiuntivi o tariffe di roaming internazionale elevate. In sostanza, quando si attiva il roaming zero, gli utenti possono utilizzare il loro piano tariffario mobile nazionale anche all’estero, beneficiando delle stesse tariffe e condizioni contrattuali applicate nel loro paese d’origine.

A partire dal 2017 il roaming zero è stato reso possibile in Europa grazie a regolamentazioni e accordi stipulati tra i paesi dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea, con l’obiettivo di favorire la mobilità dei cittadini all’interno dell’Unione Europea ed eliminare i costi elevati e spesso inaspettati associati al roaming internazionale.

Tuttavia, è importante notare che il roaming zero è valido solo nei paesi membri dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea. Al di fuori di queste zone, possono ancora essere applicate tariffe di roaming internazionale tradizionali. Inoltre, a seguito della Brexit, il Regno Unito non è più automaticamente incluso in questa politica, pertanto i viaggiatori che si dirigono nel Regno Unito dovrebbero verificare le condizioni specifiche con il proprio operatore mobile.

Roaming zero: viaggiare sarà più comodo nel 2024

Il 2024 segna un passo significativo verso la riduzione dei costi sia per i consumatori che per gli operatori. A partire dal 1° gennaio 2024, la legislazione impone una diminuzione dei costi all’ingrosso, con i prezzi che scendono da 1,8 euro per gigabyte nel 2023 a 1,55 euro nel 2024. Questo taglio dei costi continuerà nel corso degli anni successivi, con l’obiettivo di stabilizzare il prezzo a 1 euro per gigabyte dal 2027 al 2032.

Ciò si traduce in una maggiore accessibilità e convenienza per i viaggiatori, poiché potranno usufruire di una maggiore quantità di dati a costi inferiori durante i loro spostamenti in Europa. Gli operatori italiani, molti dei quali hanno già anticipato queste modifiche, devono ora adeguarsi alla nuova struttura tariffaria.

Il calcolo del quantitativo di dati disponibili per i viaggiatori è abbastanza semplice. Per il 2024, il costo massimo all’ingrosso per ogni gigabyte di traffico dati è di 1,55 euro (IVA esclusa). Gli utenti possono calcolare facilmente il totale dei dati inclusi nel loro pacchetto moltiplicando il costo mensile del piano (IVA esclusa) per 1,55 e quindi raddoppiando il risultato ottenuto.

Questa formula permette ai consumatori di avere chiarezza sui dati disponibili quando viaggiano in Europa. Si ricorda che il roaming gratuito è valido nei Paesi membri dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea. Tuttavia, è importante tenere presente che, a seguito della Brexit, il Regno Unito non rientra più automaticamente in questa politica, pertanto i viaggiatori devono verificare le condizioni specifiche prima di recarsi in quelle zone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.