Il segnale WiFi in una abitazione può non raggiungere tutte le stanze. Le cause dipendono dalla potenza del dispositivo, ma anche dalla organizzazione dei locali e da quello delle pareti, oltre che da altri fattori di tipo ambientale come per esempio il gran numero di altri router attivi nelle vicinanze. Quale che sia la causa, è possibile in qualche misura estendere il segnale WiFi casalingo con qualche apparecchio di supporto.
Boosters
Le antenne del router possono essere migliorate rimpiazzandole con i cosiddetti booster, ovvero delle antenne più potenti e direzionabili in grado di instradare meglio il segnale router verso la direzione alla quale siamo interessati. In questa maniera, il segnale Wifi sarà interamente incanalato nella direzione di interesse e non, ad esempio, disperso all’esterno dell’abitazione. I Boosters sono la soluzione più economica il cui costo si aggira tra i 2 euro ed i 10 euro. Naturalmente, è anche la soluzione più blanda.
Extenders
L’extender è un dispositivo che viene incassato o appeso alla parete ed ha la funzione di raccogliere il segnale Wifi e ripeterlo come se fosse originato dalla posizione che occupa. In questa maniera, la copertura del segnale Wifi raddoppia nella zona in cui siamo interessati sia più forte. Sono più efficaci delle antenne, ma sono anche più complicati da impostare, dato che è necessario anche trovare quale sia la posizione migliore per la loro installazione. Il loro costo si aggira tra i 50 euro ed i 70 euro.
HomePlug
E’ una soluzione perfetta dal punto di vista teorico, meno da quello pratico nel senso che a volte non funziona come si intende. Di fatto si tratta di portare il segnale WiFi attraverso la rete elettrica, installando la coppia di questi dispositivi che fungono da schede di rete in entrata ed in uscita. Anche chiamati Power Ethernet, uno dei due dispositivi si collega alla normale presa elettrica, ricevendo il collegamento ADSL direttamente dal router tramite un normale cavo ethernet; l’altro dispositivo si collega ad una presa vicina alla posizione del pc, al quale si collega con un altro normale cavo ethernet: la connessione passa attraverso il collegamento elettrico ed arriva al pc forte e chiaro. Il problema qui sta nel fatto che se la rete elettrica non è perfetta, il segnale passato dai due HomePlug si deteriora molto rapidamente.
Ha lo svantaggio di rappresentare una soluzione esclusiva, nel senso che è possibile collegare in questa maniera un solo dispositivo (ad esempio quello più distante dalla sorgente del segnale WiFi, o il pc fisso che comunque non si potrebbe spostare), ed è anche quella più costosa, circa 90 euro (sebbene sia possibile trovare dei veri e propri affari che consentono di ottenere la coppia per 25 euro); in generale però è anche la soluzione più sicura.