Per il momento la conferma si ha per i giochi di Electronic Arts per Playstation 3 e non si capisce affatto come un codice possa migliorare l’esperienza di gioco mentre, nonostante le smentite, appare evidente il fatto che si punti a bloccare clamorosamente il mercato dell’usato e a spingere coloro che vogliono giocare con gli amici online a comprare dei videogiochi nuovi.
Come quindi spiegato in precedenza, nella scatola del nostro videogioco troveremo un serisle che andrà registrato sul nostro account e non potrà più essere modificato o cancellato. Tuttavia il produttore ci darebbe la possibilità di acquistare un secondo pass al costo di 10€ ma così facendo si ridurrà in modo drastico la convenienza ad acquistare il nostro videogioco usato. Tuttavia chi spera che si tratti di una iniziativa isolata dovrà ricredersi: infatti sono numerose le aziende di videogiochi che guardano alla politica di EA: troviamo fra queste Ubisoft che vorrebbe introdurre Uplay Passport e questo sistema, simile a quello di Electronic Arts, dovrebbe fare la propria comparsa nel gioco Driver San Francisco che sarà negli scaffali ad inizio Settembre ma è plausibile che presto anche sugli altri giochi dell’azienda sarà presente il sistema.
Per adesso Online Pass si è visto solo per i giochi dedicati alle console. La considerazione è che comunque, se i giochi costassero meno, non ci sarebbe alcun motivo di cercare giochi usati mentre con il loro prezzo elevato costringono molti giocatori a scegliere la via dell’usato che ora i produttori stanno ignobilmente indirettamente bloccando.
Pienamente d’accordo con l’articolo… una vergogna in tutti i sensi. Magari ci sono famiglie che non potevano permettersi di comprare giochi nuovi ai figli alla cifra di ben 69.90… ora non più… complimenti!! “Un miglior servizio a chi compra il gioco…” ahahahaha… ma va va datela a bere a qualcun’altro va!! Ridicoli!! XD