Google ha inaugurato, al momento limitatamente all’area di Kansas City il proprio servizio di Internet Service Provider: Google Fiber.

Il servizio sperimentale consiste nel fornire link in download da 1000 Mbps, ovvero 100 volte superiore alle normali velocità fornite dagli altri IPS: questo significherebbe nessuna attesa per lo streaming dei video, nessun lag durante le sessioni di videogiochi, e la proliferazione delle videoconferenze in HD fluide e realistiche.

Il servizio è molto economico se paragonato ad altri ISP che forniscono altissime velocità per un prezzo poco inferiore alla norma. Google Fiber ha moltissime qualità che brevemente andremo a mostrare, oltre ad un indubbio difetto. Gli altri ISP dovranno accettare la competizione e rispondere, passando quindi ad un servizio migliore con un costo inferiore, oppure scomparire. Google Fiber inoltre non prevede alcun cap per l’utilizzo di banda, il che significa che un utente può trasmettere dati (in entrata ed in uscita) senza mai vedersi diminuire la banda, e di conseguenza la velocità a disposizione. Per questa ragione Google Fiber comprende Netflix, famoso portale per lo streaming multimediale di film, video musicali, TV shows ed eventi sportivi che, fino a questo momento, ha rappresentato la croce e la delizia di chi doveva fare i conti con i rallentamenti dovuti ad un eccesso di utilizzo della propria banda casalinga. Passiamo adesso alle controindicazioni.

Google Fiber non arriverà negli USA e conseguentemente in Europa, in tempi brevi: Google ha reso noto che fornirà il 9 Settembre un primo calendario in cui saranno indicati i vari passaggi di diffusione del servizio. Ad ogni modo, si considera che la diffusione nel mondo arriverà dopo il 2013. Altro importantissimo difetto è insito nelle caratteristiche di Google: fornendo il servizio ISP Google conoscerà tutto dei propri utenti. Come è noto, Google ha una lunga e travagliata storia a proposito della invasione della privacy durante la navigazione dei clienti dei propri servizi, e fornire anche l’accesso al web non farà altro che aumentare il controllo di tali dati.

Molti non si dicono preoccupati da questo fenomeno, mentre moltissimi altri hanno abbandonato Google proprio per questa ragione: questo punto quindi potrebbe rappresentare la vera vulnerabilità nei piani altrimenti scintillanti di Google.

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