Reflex, compatte e bridge. In principio, il mondo delle macchine fotografiche digitali era composto da queste tre categorie. In particolar modo le prime – visti i prezzi di vendita per prodotti di qualità medio-alta, praticamente professionale – indicavano una certa dimestichezza con il mezzo fotografico, o quantomeno la propensione a volerla acquisire con tempo e pazienza. Ma, da qualche anno, ha fatto capolino sul mercato una nuova tipologia di apparecchio che, partito in sordina, si è pian piano rosicchiato la sua fetta di mercato e di amatori, arrivando oggi a diventare un reale alternativa tra le altre fotocamere già consacrate dal pubblico.

Mirrorless, l’intuizione di eliminare lo specchio senza ridurre la qualità

Stiamo parlando delle fotocamere mirrorless che, come dice l’attributiva parola inglese (“mirror”= specchio; “less”= meno) hanno rivoluzionato il mondo della fotografia togliendo dalla proprio struttura un elemento presente fin dall’invenzione di questo mezzo, lo specchio, senza compromettere la qualità dell’immagine che produce. Lo specchio, infatti, è ancora presente in tutte le macchine reflex, e il risultato finale degli scatti è considerato il migliore possibile. Nelle compatte e nelle bridge non c’è alcuno specchio, ma la resa dello scatto, per quanto buona, non raggiunge mai gli standard fissati dalle reflex. Con le mirrorless non ci sono più mediazioni tra l’occhio umano e ciò che deve essere fotografato, lo specchio interno sparisce e tutto lo spazio che questo necessita, sia per essere posizionato che per funzionare a dovere, viene eliminato, equiparando le dimensioni di questi modelli alle compatte di ultima generazione. Ma, ciò che più ci interessa, com’è la qualità delle immagini? In fondo una macchina fotografica si valuta in base alle fotografie che riesce a far scaturire…

Beh, anche ai più restii è toccato ammettere che il frutto degli scatti effettuati da macchine mirroless è quanto di più vicino ad una reflex si possa ottenere, perché ciò che non manca in questi apparecchi sono sensori di buon livello e le lenti intercambiabili.  Elementi che mantengono elevata la qualità degli scatti, ad un prezzo molto più accessibile di un’apparecchiatura reflex: ecco spiegata la fortuna di questi modelli negli ultimi mesi che, per questo, stanno facendo cedere uno dopo l’altro tutti gli scettici. Come orientarci, quindi, in questo nuovo territorio, e scegliere la fotocamera mirrorless giusta per noi? L’ideale è avere una piccola panoramica delle migliori attualmente in commercio…

La migliore per chi è alle prime armi e quella per i veri esperti

Se siamo dei principianti, la Canon EOS M10 è decisamente la migliore mirrorless che fa al nostro caso. Il suo look la fa assomigliare decisamente ad una compatta dal funzionamento automatico, infatti spicca per maneggevolezza ed intuitività delle funzioni. Non presenta troppi pulsanti o levette, che possono impacciare gli utilizzatori alle prime armi, tuttavia monta un sensore APS-C CMOS da 18 megapixel che garantisce un elevato standard qualitativo delle immagini. Questo modello contempla anche la possibilità di collegamento sia Wi-Fi che NFC (ovvero a corto raggio, in prossimità) per trasferire rapidamente e comodamente gli scatti sul nostro smartphone per modificarli a nostro piacimento e pubblicarli sui social network. Inoltre è in grado di girare video in Full HD 1080p fino a 30 frame per secondo, e possiede un sistema di autofocus ibrido che mantiene sempre la messa a fuoco dei soggetti delle nostre fotografie.

La “sorella” più recente di questa fotocamera, invece, la Canon EOS M3, è considerata il migliore modello per compiere quel salto in avanti nel mondo della fotografia professionale. Il nuovo sensore da 24,7 megapixel ha decisamente aumentato la qualità delle immagini (così come dei video) grazie ad una cattura di dettagli e colori superiore ad ogni prodotto precedente. L’autofocus è sei volte più veloce dei vecchi modelli, per una messa a fuoco praticamente perfetta ad ogni singola foto, che vacilla appena – e dunque non è consigliata in queste situazioni, qualora sia il campo professionale per il quale vogliate compiere l’acquisto – nei casi di fotografie di soggetti in estremo movimento (come gli scatti sportivi). Le dimensioni restano tra le più compatte, rendendo questa una delle fotocamere più maneggevoli e facili da trasportare, e per tutti questi elementi la categoria di costo è decisamente medio-alta.

La migliore per rapporto qualità-prezzo

Un buon compromesso tra professionalità e prezzo lo si raggiunge con la Olympus OM-D E-M10 II. Innanzitutto, già ad un semplice colpo d’occhio è una fotocamera che tutti gli appassionati sognano di possedere, grazie al design vintage che ricorda l’eleganza dei primi modelli portatili. Estremamente robusta nei materiali, è comunque molto maneggevole e possiede un’impugnatura  comoda che non affatica la presa anche dopo un lungo utilizzo. Da un punto di vista tecnico, questa fotocamera possiede un mirino OLED a 2.36 milioni di punti e un monitor touchscreen posteriore che è possibile inclinare in base alle esigenze di visione. Stabilizza l’immagine prima della cattura grazie ad un sensore di spostamento a 5 assi, può scattare a raffica fino a 8.5 frame al secondo e registra video in Full HD a 1080p fino a 60 fps. Ha lo scatto remoto e un ottimo sistema di condivisione tramite wi-fi.

Una mirrorless disimpegnata per tutti i gusti

Per chi voglia, invece, solo divertirsi e non abbia intenzione di “salire di livello” nel mondo delle fotocamere, ma senza rinunciare ad una buona resa di immagini, bisogna indirizzarsi verso un modello davvero economico e dalle funzioni giocose, come la Samsung NX3000. Questo apparecchio dalle dimensioni davvero ridottissime (arriva a pesare meno di 300 grammi) non lesina sulla qualità della nitidezza dei contorni e della brillantezza dei colori, perché nonostante il prezzo “amico” monta un sensore CMOS APS-C da 20,3 megapixel. Il suo punto di forza è l’insieme di funzioni che la rendono la mirrorless decisamente più “social” di tutte. Oltre ad essere dotata di Wi-fi integrato, in modo tra trasferire foto e video sui nostri smartphone o tablet per condividerli con i nostri contatti, è dotata di un sistema di Remote Viewfinder Pro. In pratica basta scaricare un’applicazione per controllarla dallo smartphone come se questo fosse un telecomando che, a distanza, arriva a regolare anche la velocità dell’otturatore o il controllo dell’esposizione. Lo schermo è orientabile, e può essere ruotato fino a 180° per essere d’aiuto nei “selfie” di gruppo, ma l’elemento più divertente è senz’altro la funzione “Wink Shot“: quando uno dei soggetti inquadrati fa l’occhiolino, entro due secondi si attiva automaticamente l’autoscatto. Infine, contempla la possibilità di convertire il display del cellulare in uno schermo di ricezione che controlli i neonati: grazie alla funzione Home Monitor, la Samsung NX3000 diventa un baby controler remoto che invia notifiche al cellulare qualora vengano rilevate attività nella culla.

Infiniti e sempre in aggiornamento sono, comunque, i modelli mirrorless delle principali case di produzione leader nel settore delle fotocamere. Dunque, non resta che scegliere quello più adatto alle nostre esigenze o attitudini, e dare inizio alla nostra personale raccolta di immagini e ricordi del mondo.

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