Nonostante le giustificazioni, tuttavia, il calo di vendite è davvero impietoso: già fin dal lancio le vendite erano state sotto le aspettative, ma ora si è davvero toccato il fondo. Basti pensare che nel precedente trimestre le vendite erano state di appena 390 mila console ed in questo trimestre si sono più che dimezzate. Un flop davvero senza precedenti, soprattutto se si pensa al successo che Wii era riuscita ad ottenere sin dal primo giorno di uscita sui mercati. Wii U, insomma, non convince i consumatori anche per il fatto che difficilmente si può parlare di next generation: il comparto grafico è pari praticamente alle attuali Xbox 360 e Playstation 4 e sarà ampiamente superato dalle prossime console di Sony e Microsoft.
Paradossalmente la console portatile di Nintendo, il Nintendo 3DS, riesce ad ottenere risultati molto migliori: nell’ultimo esercizio fiscale, infatti, le vendite hanno toccato quota 1,4 milioni di console. La cosa ancora più assurda è il fatto che la vecchia Wii venda più di Wii U: negli ultimi tre mesi sono state ben 210 mila i dispositivi venduti.
A questo punto Nintendo ha davvero poche speranze di risollevare la propria console. Infatti sembra proprio che i consumatori non nutrano alcun interesse per una console che poi non rappresenta davvero la nuova generazione. E se i tagli di prezzo non hanno fatto aumentare le vendite che, al contrario, sono diminuite, difficilmente sarà possibile inventarsi qualsiasi cosa che possa invertire la tendenza. Arriva, infine, la notizia che alcuni rivenditori di videogiochi in Inghilterra abbiano sospeso la vendita della nuova console di Nintendo.