file_history_windows_8

 

Windows 8 presenta diverse caratteristiche che non sono incluse in Windows 7 e per questa ragione alcune di esse passano inosservate. E’ il caso di File History.

Come avviene con Time machine di Apple, File History archivia una copia delle versioni più vecchie di files aggiornati, svolgendo questa funzione in maniera automatica e lavorando in background, senza quindi che l’utente se ne accorga. Di fatto quindi, File History è uno strumento per il backup in tempo reale. Una caratteristica negativa è che File History non sostituisce un backup di sistema vecchio stile, come quello realizzato da Windows Backup. D

i default infatti, File History preserva semplicemente i files presenti nella cartella Libraries: Documents, Music, Photos ecc. E’ possibile aggiungere altre directory a quelle di cui File History si prende cura, ma solo se queste vengono inserite nella cartella Libreries. File History richiede naturalmente dello spazio per la memorizzazione, che può essere indicato nel disco rigido locale, in una pendrive USB, in un disco fisso esterno USB, o ancora in un disco in rete. Più spazio viene assegnato a File History, più accurato sarà il backup. Ecco come attivare File History.

  • Attivare la Charm Bar, portando in alto a destra il mouse o premendo i tasti Windows+C;
  • Scrivere file history e poi cliccare su Settings;
  • Click sul link File History che appare come risultato;
  • Di default, la funzionalità è disattivata. Collegando la risorsa di memoria al pc, qualora si scelga per uno supporto rimovibile per lo storing, si clicchi sul pulsante Refresh vicino la barra degli indirizzi;
  • A questo punto si attivi Turn On.

File History è così attivato, iniziando il backup di tutti i files contenuti nella cartella Libraries e nelle sue sottocartelle, scansionandone i folders una volta all’ora per eventuali modifiche o aggiunzioni, ed aggiornando il backup degli stessi.

Se si desidera ripristinare un file, è sufficiente ritornare al pannello di File History e cliccare su Restore personal files o, per una azione più mirata, è possibile anche navigare manualmente nei backup realizzati per scegliere il files o i gruppi di files da ripristinare, senza riprendere quindi copie alle quali non siamo interessati.

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