In pochi anni potrebbe essere possibile navigare sul web attraverso contenuti 3D, stando almeno a quanto Apple ha brevettato, e riservato al proprio browser, Safari. Patently Apple ha reso nota la nuova idea Apple la scorsa settimana.

La richiesta di brevetto di Apple consiste in una versione 3D di Safari, che permetterà agli utenti di impilare Segnalibri, email, documenti ed applicazioni secondo modelli 3D. La richiesta di brevetto descrive la nuova idea come “Presentazione e gestione della interfaccia grafica utente del desktop, GUI, ed il lancio di nuove finestre sul desktop attraverso la stessa GUI 3D.”

L’innovativa tecnologia potrebbe abilitare gli utenti alla creazione di gruppi multipli di finestre aperte contemporaneamente, che vengono rappresentate attraverso degli stacks 3D visionabili e modificabili, e rappresentati direttamente sul desktop attraverso modelli 3D.

“Lanciare finestre mostrate attraverso un ambiente desktop 2D può essere possibile attraverso più stack 3D, dove ogni stack include finestre associate ad una certa proprietà comuni a tutto il gruppo,” si legge dalla descrizione del brevetto. “Una rappresentazione grafica che indica il valore rispettivo di ciascuna proprietà di gruppo associata a ciascuno stack 3D e che viene visualizzato accanto a ciascun elemento tridimensionale.“Via via che l’utente naviga attraverso lo stack delle finestre, la particolare videata viene visualizzata in primo piano, mentre le altre rimangono organizzate negli stack 3D.”

Apple, con raggruppamento di stacks, intende che ciascun stack 3D rappresenta un differente tipo di applicazione, come le email, le finestre del web, o i documenti di testo. Gli items verrebbero rappresentanti in un sottotitolato spazio 3D. “Nella visualizzazione sottotitolata, gruppi di livelli gerarchici possono essere rappresentati in elementi a se stanti,” continua l’estratto riguardante il brevetto di Apple.

Google ha aggiunto capacità 3D simili a quelle che Apple ha domandato di brevettare, e che saranno attive quanto prima sul browser Chrome, per renderlo competitivo evidentemente conoscendo già in anticipo le mosse di Apple. Altre società software hanno già sviluppato software per il supporto di modelli 3D su diversi browser, incluso Safari, già da qualche tempo. Non resta quindi da vedere chi per primo riuscirà a diffondere questa tecnologia, e soprattutto se risulterà efficiente dal punto di vista degli utenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.