Anonymous, il gruppo di hacker attivisti dal punto di vista sociale, si sono naturalmente dimostrati molto interessati alle leggi SOPA e PIPA al momento in discussione presso il Congresso USA; ma la loro illecita attività si è manifestata anche nei confronti del Parlamento Europeo, come da notizia di pochi giorni.
Il gruppo Anonymous ha infatti comunicato di stare osservando il Parlamento Europeo in relazione al supporto che l’organo sta dando alla ACTA, Anti-Counferfeiting Trade Agreement, un trattato che gli osteggiatori affermano produrrà una diminuzione della libertà su internet ed incoraggerà la sorveglianza sulla navigazione degli utenti da parte dei service provider.
Il sito Copyrightalliance.org è stato inaccessibile negli scorsi giorni in seguito ad una azione di Anonymous che ha mirata contro i siti a favore di ACTA. Nel frattempo, gli hacker stavano “testando” i siti del Parlamento Europeo e del governo EU, per un eventuale furto di risorse dati al loro interno, da rendere poi pubblici, in perfetto stile Anonymous, come fatto già diversi mesi fa con altri importanti portali, e sempre come azione dimostrativa. La notizia è stata data da una fonte – anonima – che sembra essere molto vicina al gruppo di attivisti hacker.
Anonymous ha una lunga storia di infrangimenti della protezione di importanti servers con dati sensibili, e pubblicazione di queste informazioni a sostegno di proteste varie, ultima delle quali proprio quella contro le leggi SOPA e PIPA. E’ adesso il turno dell’Europa, e chi osteggia ACTA afferma che la sua entrata in vigore potrebbe essere anche peggiore di SOPA, e la cui discussione avverràin Giugno.
ACTA è contrastata ad ogni modo, anche in via legittima, da parlamentari: in Polonia infatti, un membro del parlamento ha indossato la maschera di carta di Guy Fawkes, al quale si ispira il gruppo Anonymous, per protestare contro il disegno di legge ACTA, mentre nelle strade i cittadini polacchi inscenavano una dimostrazione contro la stessa ACTA.