Cresce la diffusione delle community e crescono i partecipanti attivi al web 2.0.
Gli internauti d’oltremanica sono però sempre più sensibili, in negativo, alla battage di spot, banner, spam e richiesti di provare applicazioni dell’ultima ora: Il 31% di essi è ormai intollerante alla pubblicità via Facebook et similia.
Solo il 5% degli utenti anglosassoni dice di essersi iscritto a un social network scegliendo di impostare un profilo sponsorizzato. Il 12% degli intervistati ha inoltre rivelato di non gradire il fatto che altre persone esterne al profilo possano monitorare le differenti attività svolte dal proprietario dello stesso, osservando così immagini pubblicate, aggiornamenti al blog e commenti rilasciati sulle bacheche di Myspace e altri.
Lo studio ha anche rivelato come il 28% degli internauti sia contento della possibilità di iscriversi a un nuovo gruppo online, se questo offre dei contenuti esclusivi.
Il marketing online, sempre più invasivo e onnipresente, ha stancato molto degli utenti anglosassoni, ma il social networking, con le adeguate modifiche e con un’offerta sempre più diversificata, gode di buona salute, all’ombra della Torre di Londra.
Fonte: Quo Media