“Andremo avanti”, ha assicurato l’ad di Google Eric Schmidt. “Stiamo parlando con il governo. Loro non ci hanno indicato la direzione in cui stanno trattando con noi”, ha proseguito Schmidt.
Google, che detiene oltre il 60% del mercato della ricerca online, e Yahoo, che ne copre il 16,6%, hanno stretto un accordo lo scorso giugno che consente a Google di pubblicare annunci pubblicitari sul sito web di Yahoo.
L’accordo ha sollevato preoccupazioni riguardo l’acquisizione di un eccessivo potere da parte di Google sul mercato della pubblicità online da 65 miliardi di dollari, portando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ad aprire un’indagine antitrust lo scorso luglio.
“Siamo sempre un po’ preoccupati, ma pensiamo che le nostre argomentazioni siano abbastanza forti”, ha concluso Schmidt.
L’accordo pubblicitario naturalmente è stato oteggiato da Microsoft, che ha operato un lungo corteggiamento in direzione di Yahoo!, in quanto Google, che già detiene una posizione dominante nel mercato in questione, arriverà a controllarne il 90% grazie alla partnership con Yahoo.
A manifestare perplessità circa la correttezza dell’accordo sono arrivate anche voci dubbiose dal Canada. Anche il Competition Bureau canadese si prepara a indagare sul patto fra i due itati della rete notando come la partnership determini una particolare situazione di controllo sul mercato, situazione che merita quantomeno “una approfondita analisi”.
Secondo quanto le due società hanno svelato agli inizi di agosto i due servizi di instant messaging, Yahoo Messenger e Google Talk, potranno dialogare insieme.
Fonte: Quo Media