Microsoft potrebbe decidere di integrare un servizio per la riproduzione musicale dedicato al servizio di cloud storing SkyDrive. Questo non significa tuttavia che se si possiedono canzoni salvate su SkyDrive, sarà possibile lanciarle attraverso qualsiasi browser o dispositivo mobile, come invece avviene per Google Play Music o Amazon Cloud Player.
Il sito web LiveSide, che sostiene la possibilità di un lettore multimediale integrato, sostiene la propria tesi poichè ha trovato dei riferimenti al music player per SkyDrive nel codice della pagina SkyDrive.com, unitamente ad alcune immagini interne alla versione di test dello stesso sito web SkyDrive.com .
Non è chiaro il modo in cui un eventuale player musicale interagirà con Xbox Music, ma è una buona scommessa affermare che lavoreranno in stretto contatto tra loro. La convinzione nasce dal fatto che Xbox Music è l’app musicale di default che si pone come centro e primo strumento con questa funzione in ogni pc con Windows 8. Inoltre, quando Microsoft ha lanciato Xbox Music ad Ottobre, il servizio era stato dotato della possibilità di scansionare il local system per trovare i file musicali posseduti, confrontarli con quelli presenti negli archivi del negozi, e marchiarli come “posseduti” al fine di effettuare lo streaming verso altri dispositivi: accanto a questo era anche disponibile lo streaming dello stesso. Per le canzoni sul proprio sistema che non vengono trovate nello store, ad esempio per record effettuati dal vivo, Microsoft aveva promesso la possibilità di caricare tali tracce, fornendo questa possibilità con un successivo aggiornamento di Xbox Music.
La proliferazione dei servizi per il cloud storing ha reso le persone assuefatte alla possibilità di avere accesso ai propri file ed ai propri media in qualunque momento e da qualsiasi dispositivo. Considerando che SkyDrive è facilmente accessibile all’esterno di Windows o Windows Phone e da piattaforme che includono Mac OS X, iOS ed Android, Microsoft ha svolto un buon lavoro.
Ad Xbox Music quindi , non resta effettivamente che integrare un proprio riproduttore multimediale in maniera da rendere disponibile lo streaming del contenuto multimediale dell’utente, non costringendolo a rivolgersi a software di terze parti, facendo così risparmiare l’installazione di altri programmi.
