I dati più recenti arrivano dal portale DisplaySearch che ha messo in evidenza come, nel mercato americano, ormi le vendite di tablet nel 2012 siano state quasi pari a quelle dei notebook nel 2012 ma “the best is yet to come ”. Se già nel quarto trimestre del 2012 si prevede che il i tablet venduti siano pari a 21,5 milioni rispetto ai 14,6 milioni di notebook, il gap aumenterà ulteriormente con l’avvento del nuovo anno. Infatti, sembrerebbe che nel 2013 saranno ben 80 milioni le copie di tablet mentre le copie di notebook vendute dovrebbero essere “solo” 64 milioni.
Tuttavia, secondo gli analisti, questi dati non valgono per il mercato mondiale ma solo per quello Nord Americano. Per avere una svolta globale, infatti, si dovrà attendere il 2015: in quell’anno i tablet venduti nel mondo dovrebbero raggiungere quota 276 milioni mentre i notebook si sono arrestati a quota 270.
Insomma, secondo gli analisti le vendite di tablet non si arresteranno molto facilmente anche se, naturalmente, non è mai facile stimare una classifica globale e, soprattutto nei paesi emergenti, queste soluzioni non sono ancora arrivate come le conosciamo noi in Europa o in America. Ciò che spinge, comunque, i consumatori ad adottare queste soluzioni è evidente: la loro facile trasportabilità, i prezzi molto competitivi e, per i Paesi occidentali, la progressiva saturazione del mercato dei PC. Infatti, ormai, ogni famiglia se non ogni membro di una famiglia, ha a disposizione un computer potente per elaborare dati e per questo non avrebbe senso comprarne altri e quindi dirottano la propria attenzione verso dispositivi più lenti ma più leggeri ed economici (i tablet).
