Tutti pazzi per Android, per il suo stile personalizzabile, per le sue app che consentono di effettuare operazioni di qualsiasi genere, in grado di cambiare anche radicalmente l’utilizzo del nostro smartphone o tablet. Sopratutto, risultano divertenti, per coloro che non amano smanettare eccessivamente con impostazioni di sistema, operazioni di rooting e simili, le app dei giochi e di svago in generale. Solitamente più intuitive ed immediate rispetto al software per pc, molti utenti passano i loro momenti di svago su Android, mettendo da parte un impegno più stancante, quale quello che deriva dallo stare seduti davanti lo schermo, anche se si tratta di un notebook.
L’idea che sottende al progetto BlueStacks nasce da questo scenario: non sarebbe molto piacevole se si potessero usare le app di Android anche sul nostro pc windows? Lo sarebbe, ed infatti il progetto è partito ed è in via di sviluppo.
Grazie a BlueStacks avremo modo di usare tutte quelle applicazioni di Android che rimpiangiamo quando siamo alla tastiera del pc, ad esempio quelle utility in grado di racchiudere l’accesso a tutti i nostri social network in una sola applicazione, o ancora riuscire a giocare con un videogame i cui requisiti di sistema superano quelli del nostro smartphone, o ancora goderci lo streaming dei canali tematici ai quali è possibile abbonarsi tramite app di Android, o leggere le notizie dei quotidiani sul grande schermo del nostro monitor da scrivania. Il vantaggio si ottiene anche in termini di produttività, in quanto l’uso di app disegnate alla mobilità rendono più intuitivo e rapido il lavoro, ed eseguite su una macchina più potente, con a disposizione una tastiera analogica completa, un mouse e tutta la definizione di visualizzazione di cui necessitiamo, rende ancora maggiormente.
Tutto questo sarà possibile attraverso il processo di virtualizzazione che BlueStacks si propone di attuare su sistema Windows, in parole povere “creando” un ambiente Android in modo da “ingannare” le app che andremo ad eseguire e che saranno convinte di trovarsi in un sistema operativo Android solito. Il progetto è adesso in fase di beta che verrà distribuita gratuitamente tra giugno e luglio. Non esiste ancora un prezzo – perchè questo software sarà a pagamento – per la versione definitiva che si prevede verrà rilasciata attorno alla fine di quest’anno.
Interessante come iniziativa, meno per il pagamento che si dovrà corrispondere per l’utilizzo. Staremo a vedere quanto in effetti il compromesso sarà conveniente.