Incredibile dove arriva la tecnologia e dove potrà arrivare.
La Hitachi tra un prodotto e l’altro sta studiando sistemi di lettura del pensiero e dopo aver fatto un trenino che partiva col pensiero, ecco che sta cercando di scrivere col pensiero.
Il meccanismo su cui si basa la macchina è piuttosto semplice. La fascia deve essere sistemata sulla fronte: attraverso l’emissione di inoffensivi impulsi laser, questa rileva le variazioni del flusso sanguigno all’interno del cervello e le trasmette al controller. I gruppi di neuroni in funzione richiedono infatti un maggiore apporto di zuccheri e ossigeno per il loro sostentamento, e causano dunque una sorta di concentrazione sanguigna negli spazi limitrofi.
Misurando la concentrazione dell’emoglobina presente nei globuli rossi, l’apparecchio è in grado di stabilire quali parti del cervello siano in funzione in ogni istante. Un singolo computer è in grado di monitorare fino a 24 individui dotati della fascia frontale, permettendo di registrare l’attività cerebrale anche di piccoli gruppi impegnati in attività sociali.
Veramente interessante queste tecnologie emergenti, che sembrano proprio offrirci un futuro più semplice e facile.
Speriamo al più presto di poter trovare oggetti informatici di questo genere sul nostro mercato.