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I consigli che vi daremo vengono originariamente da una penna illustre: Soren Gordhamer, organizzatore della Wisdom 2.0 Conference, che ha riunito personale di imprese importanti e scienziati specializzati da tutto il mondo. Consigli che di certo vi torneranno utili, dal momento che – come vi sarete accorti – produrre dei tweets è semplice, ma farlo efficacemente non lo è altrettanto.

1. Abbiate l’approccio del principiante.

“Nella mente del principiante ci sono molte possibilità; in quella dell’esperto, poche” – Maestro Zen Suzuki Roshi.

A quanto pare esistono più di 15.700 persone che affermano di essere esperti di social media su Twitter. Ma la questione fondamentale, quando si ha a che fare con i mezzi di comunicazione sociale, non è “quanto si sa” ma “quanto si è disposti ad imparare”. L’esperto, di norma, è meno aperto a nuove idee ed opportunità. Ma i social media si fondano sulle novità e sull’abbattimento delle barriere proprio per la loro vastità e la quantità di informazioni che veicolano.

2. Date ciò che desiderate ricevere.

Uno studente: “Sono molto scoraggiato. Cosa devo fare?”. Il maestro Zen: “Incoraggia gli altri”.

Da un social media si può avere molto.

Ma ad un social media si può dare altrettanto. Volete trovare clienti per la vostra azienda su Twitter o Facebook? Aiutate gli altri a trovare clienti per il loro business. Cercate l’apprezzamento? Lodate altri. Volete che la gente legga i vostri tweets? Impegnatevi a seguire i messaggi altrui. Si può dire, a tal proposito, che i mezzi di comunicazione sociale sono estremamente democratici. E offrono le stesse chances a tutti, sia nel dare che nel ricevere.

3. Pubblicate solo contenuti utili.

“Non parlare a meno che tu non possa migliorare il silenzio” – detto Zen.

Si fa un gran parlare dell’importanza della condivisione continuativa dei contenuti. Ma la presenza assidua sui social media non può bastare. Occorre che sia affiancata dalla competenza e dalla rilevanza. Anzi, capita a volte di seguire utenti che non postano quotidianamente, ma quando lo fanno ci lasciano entusiasti: in questi casi la qualità conta più della quantità. Non scrivete per riempire gli spazi vuoti, fatelo per aggiungere valore.

4. Guardate le cose in modo diverso.

“Se vuoi vedere le cose in modo diverso, devi guardarle diversamente” – Ji Aoi Isshi.

Potete raggiungere un gran risultato come il milione di seguaci su Facebook ed essere sconsolati guardando ai 4 milioni di fan di Ashton Kutcher.

Oppure potete avere soltanto 20 visitatori e pensare che tutto sommato è un buon punto di partenza. I numeri hanno poco a che vedere con l’atteggiamento positivo o negativo con il quale ci avviciniamo al servizio.

Gordhamer conclude citando una vecchia storia Zen che racconta di un uomo lanciato a tutta velocità in groppa ad un cavallo. Una donna gli chiede: “Dove vai così di fretta?”. E l’uomo: “Non ne ho idea: chieda al cavallo!”. A volte, con riferimento a Twitter e Facebook, la situazione è la stessa: se si lascia il supporto sociale correre libero si rischia di perdere il contatto con la realtà e con la propria missione. Seguire questi consigli sarà un buon punto di partenza per tenere strette le redini del vostro cavallo.

Da FullPress.it

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