Per ribaltare le sorti di Yahoo! Miller dovrebbe dunque essere dotato di due qualità principali: la prima è quella di possedere i 30miliardi necessari alla rilevazione delle quote Yahoo! e la seconda, non meno importante, le competenze necessari per ridare lustro alla società statunitense.
L’ex amministratore delegato di American On Line (Aol) possiede le credenziali giuste, ma arrivare alla somma di 30 miliardi di dollari potrebbe risultare difficile in una situazione di crisi economica bancaria come quella odierna degli USA.
A Miller era già stato accreditato il ruolo di primo protagonista delle sorti di Yahoo! assieme a Ross Levinsohn (ex presidente di Fox Interactive) dal The Times una settimana fa, e mentre Leninsohn ha prontamente screditato la notizia definendola pura fantascienza, Miller non si è pronunciato in tal senso. Nel frattempo la notizia ha fatto il giro del mondo e in borsa le azioni Yahoo! sono già cresciute arrivando a quota 12.50, massima punta dal 7 novembre.
Fonte: Quo Media