L’ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente, Enea, ha identificato in Ibm e Intel i partner ideali per la realizzazione di un supercalcolatore che consentirà di effettuare ricerche nei campi della fisica, della chimica computazionale, della dinamica dei fluidi, della bioinformatica, dell’ambiente e delle energie alternative e in altri settori d’interesse dei gruppi di ricerca. La soluzione, installata presso un centro Enea è uno dei sistemi di calcolo di maggiori capacità in Italia.

“La realizzazione di questa infrastruttura di calcolo che si inserisce nella Grid Enea, arricchendola per capacità di elaborazione e flessibilità, ci consentirà di esplorare molteplici aree di ricerca dove la modellazione matematica e il calcolo numerico intensivo consentono di effettuare delle analisi altrimenti precluse con metodologie differenti. L’infrastruttura si integra inoltre nella realizzazione dei Centri Pon del Centro-Sud Italia finanziati dal Miur e che consentiranno la nascita di un’infrastruttura Grid distribuita a livello nazionale che dia servizio alla comunità della ricerca e al settore delle Pmi nazionali” ha affermato Silvio Migliori, responsabile scientifico del progetto Cresco.

Fonte: Quo Media

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