Western Digital ha recentemente illustrato al mondo una teoria innovativa: riempire di elio le cavità interne del drive in maniera tale da abbattere i costi di gestione specie in ambito datacenter. La tecnologia prende il nome di “sealed-drive”. Praticamente, l’elio ha una densità ( rapporto massa- volume) molto inferiore  rispetto a quella dell’aria (circa 1/7) e questo fa sì che ci sia una minore forza esercitata sulle parti mobili (piatti e braccetti) e, quindi, ciò permetterebbe  di ridurre l’energia necessaria al funzionamento del motore di rotazione dei piatti. Inoltre la minore densità dell’elio permetterebbe di diminuire la distanza fra i vari piatti e di accorparne molti di più ( fino a 7 negli chassis tradizionali) e questo contribuirebbe, naturalmente, ad aumentare la capacità degli Hard Disk a un prezzo inferiore.

L’euforia di Western Digital, tuttavia, viene smorzata da Seagate, uno dei suoi principali concorrenti di mercato.  Infatti quest’ultima, tramite uno dei manager delle comunicazioni, ha fatto sapere che sono già diversi anni che l’azienda lavora a questa tecnologia per cercare di offrire prodotti più capienti a prezzi più bassi. Seagate avrebbe depositato già ben 80 brevetti provenienti dal settore ricerca e sviluppo ma prima di annunciare pubblicamente come Western Digital la propria euforia, è necessario, secondo Seagate, che si continui ad indagare sulla sua fattibilità, sui benefici e sui costi e rischi potenziali.

Secondo Seagate, i vantaggi che l’elio può portare non sono indifferenti, tuttavia, ci sono anche diverse note negative e rischi che vanno valutati. Per questo motivo, al momento, l’azienda non avrebbe intenzione di immettere questa tecnologia sui mercati in un futuro prossimo. Per esempio delle fughe di gas potrebbero risultare davvero pericolose e, per questo motivo, si dovrebbe studiare un sistema che si accorga di possibili fughe e le possa bloccare prima che accada qualche disastro. Insomma, Seagate non è convinta di questa tecnologia che, inoltre, risulterebbe anche molto costosa. Secondo il manager dell’azienda, ci sono altri metodi per abbattere i costi ed aumentare le capacità degli hard disk: per esempio tecnologie come heat-assisted magnetic recording e shingled magnetic recording che sembrerebbero dare, al momento, ottimi risultati in fase di test.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.