Fujitsu ha appena annunciato nuovi ultrabooks in uscia nei prossimi mesi, basati sulla architettura Ivy Bridge di Intel. Gli ultrabooks sono caratterizzati da un sistema ibrido di storing, presentando infatti contemporaneamente hard disk meccanici in coppia con cache a stato solido SSD.
L’annuncio di Fujitsu a proposito di ultrabooks basati su Ivy Bridge quanto prima disponibili in Giappone, ed a seguire in USA, è diventato il pretesto per sottolineare come i dischi rigidi meccanici, da molti frettolosamente archiviati come tecnologia superata, sono tornati in voga anche per la categoria di laptop più sottile.
I modelli proposti da Fujitsu, specificatamente parlando di UH75/H sarà caratterizzato dal processore Core i5-3317U (da 1.7 GHz) con uno schermo da 14 pollici e risoluzione sino a 1920×1080 inoltre, come anunnciato, l’hard disk meccanico da 500 GB sarà affiancato dalla cache SSD già dal modello base.
L’ultima specifica riguardo lo storing ricalca quella dell’ultrabook XPS 14 di Dell, un modello che si suppone verrà annunciato a breve, e di quella del già presentato HP Envy. Il modello di HP ad esempio, presenta un modello da 500 GB meccanico ed una cache da 32 GB SSD: la cache SSD è naturalmente più piccola rispetto ad un disco a stato solido usuale da 128 GB o 256 GB. La tecnologia ibrida, inoltre, non è rapida quanto quella che include soli SSD per la conservazione dei dati.
In una recensione a proposito di HP Envy 4 e sulle prestazioni del processore Ivy Bridge, con hard disk da 500 GB e 32 GB SSD, Cnet ha affermato che “gestisce lo startup in maniera da accorciare i tempi di circa 22 secondi facendo a meno di alcune applicazioni. La misurazione è paragonabile con la tempistica di avvio di HP Envy 14, basato invece su storing SSD esclusivo.”
In sostanza sembra che gli ultrabooks con cache SSD, quindi con tecnologia ibrida, non permettano di raggiungere prestazioni superiori a quelle di macchine basate su soli SSD, ma che il guadagno in termini di storing locale valga il prezzo della velocità. Sembra poi che i costruttori di pc asiatici soprattutto si stiano muovendo in questa direzione, ma indicazioni più concrete saranno disponibili al termine del Computex di questi giorni che si svolge a Taipei. Nessuna informazione, infine, è stata diramata da Fujitsu riguardo al prezzo dei nuovi ultrabook.