Il vecchio PC, sebbene ormai troppo lento per l’uso quotidiano di applicazioni e videogiochi, può ancora essere utilizzato per svolgere funzioni da server, in maniera molto semplice da installare, e certamente più utile del semplice accantonarlo o buttarlo via. Con una piccola collezione di software e qualche impostazione, potremo dedicare la macchina al backup dei files o trasformarlo in un file server al quale accedere in remoto.

Per iniziare, il software di cui abbiamo bisogno è FreeNAS, che installerà sul pc un sistema operativo gratis per lo storing dei dati attraverso la rete: FreeNAS è facile da installare e da configurare, oltre che da utilizzare. L’installazione necessità di un pendrive USB con capacità minima di 2 GB: installiamo FreeNAS in maniera che il dispositivo risulti avviabile ed avviamo il computer accedendo alle impostazioni del BIOS ed assicurandoci che sia il dispositivo USB il primo ad essere letto all’avvio.

Riavviando la macchina, un messaggio ci informerà che FreeNAS è pronto ad essere installato, scegliendo la prima voce, ovvero quella che permette di installare, o aggiornare FreeNAS 8 su hard disk o flash drive. Ogni dispositivo di storing sarà adesso visualizzato così da scegliere su quale installare il sistema operativo, con l’opzione anche per una nuova tabella delle partizioni: come sempre in casi del genere, l’installazione nella partizione/disco indicato cancellerà tutti i dati presenti, quindi attenzione.

Una volta operata la scelta e data la conferma, si attenderà la fine del processo sino al messaggio di operazione completa e successivo riavvio. Quando FreeNAS sarà avviato, visualizzerete la lista delle opzioni di rete configurabili con FreeNAS. Considerando che le impostazioni di default sono quele che desiderate, a meno che non abbiate esigenze particolari, riceverete l’indirizzo IP da usare per accedere a FreeNAS.

La prima cosa da guardare sono le configurazioni Web-based per cambiare le credenziali di accesso degli utenti. Nel menù My Account è possibile scegliere nome utente e password per l’amministratore e per gli utenti, confermando il tutto.

Si passa poi al pulsante Storage, presente nell’angolo superiore sinistro di FreeNAS, cliccando su Create Volume. Impostiamo il nome e selezioniamo il numero dei drives che si desidera creare e selezioniamo ZFS come tipo di file system. Completate queste impostazioni, scegliamo Add Volume ed agiamo su Change Permission per cambiare le prerogative di accesso in maniera da specificare anche gruppi differenti ed utenti singoli che avranno diritto di accedere ai dati contenuti. E’ necessario adesso scegliere il tipo di condivisione che desideriamo: l’impostazione più generica è CIFS per consentire l’accesso da Mac, Windows e Linux, una impostazione realizzabile scegliendo il pulsante Sharing e selezionando Add CIFS Share: impostiamo il nome e selezioniamo il volume che abbiamo prima configurato. Assicuriamoci che sia attivo il box Allow Guest Access.

Infine, scegliamo il pulsante Services dalla barra sinistra e selezioniamo l’opzione Control Service, da dove poi attivare lo switch del server. A questo punto usando digitando due backslash e l’indirizzo IP ottenuto in precedenza sul browser di un altro pc, accederemo al nostro server, ed al disco dati impostato. Le impostazioni qui seguite sono le più semplici, e potrebbero variare in base alla rete in cui si opera, quindi è bene fare riferimento alle configurazioni di indirizzi IP eventualmente utilizzate nella rete domestica. Inoltre, presso il sito ufficiale di FreeNAS è possibile prendere visione della documentazione per la risoluzione di eventuali problematiche.

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