Nel 2010 sono stati individuati qualcosa come 2.093.444 nuovi virus, mediamente un malware ogni 15 secondi.
In rapporto all’anno precedente questo significa una crescita del 32%.
La seconda metà del 2010, invece ha visto una significativa diminuzione di questo trend.
L’industria del malware potrebbe aver raggiunto il suo limite di crescita.
Per i distributori di malware sembra che non ci sia più bisogno di investire ulteriori risorse nello sviluppo e nella distribuzione di nuovi virus rispetto a quanto fatto fino a questo momento.
Questo però non significa che sia cessato l’allarme.
Gli indici di crescita saranno infatti simili a quelli dell’anno precedente.
Per quanto riguarda il 2011 sotto attacco saranno presumibilmente i social network, Facebook e Twitter su tutti, e Java.
Ralf Benzmüller, Head of G Data Security Labs dichiara: “Java ha una prevalenza notevole: quasi 8 su 10 Pc in tutto il mondo hanno installati dei plugin Java. I cyber criminali hanno scoperto che le vulnerabilità in Java offrono loro un elevato potenziale per la distribuzione di malware. Nei prossimi mesi ci aspettiamo un’ulteriore crescita nel numero di malware basati su Java. Gli utenti dovrebbero installare qualsiasi update non appena disponibile con il fine di bloccare qualsiasi falla di sicurezza il più velocemente possibile”.
Gli analisti per la sicurezza di G Data hanno stimato che l’apparente anonimità del web e la facilità di avere a disposizione risorse personali ha abbassato la soglia per qualsiasi persona che potrebbe diventare un trasgressore.
La campagna lanciata dai seguaci di WikiLeaks potrebbe diventare una nuova forma di discorso libero socialmente accettabile nel cyber spazio.
Questo può condurre ad un aumento nel numero di attacchi politicamente motivati contro le aziende, i partiti politici, il governo e le istituzioni.
I Social Network saranno ancora un obbiettivo privilegiato dei cyber crimiali per tutto il 2011.
La grande quantità di informazioni e l’interconnessione dei servizi che sono soliti essere indipendenti l’uno dall’altro consentono attacchi più efficaci contro i singoli individui o le organizzazioni.
I servizi di location e quelli di shorcut per gli URL giocheranno un ruolo maggiore nel business del malware rispetto a quanto visto in precedenza.
Secondo Benzmüller “I seguaci di Wikileaks hanno provato l’efficacia di attacchi politicamente motivati contro le infrastrutture IT. Ormai i tumulti di piazza appartengono al passato. La generazione web preferisce utilizzare Internet per protestare. Hacktivism, cyber spionaggio o cyber sabotaggio saranno un problema nel 2011”.