Gli hackers partecipanti hanno impiegato pochi minuti per “bucare” browser famosi come Apple Safari, Microsoft Internet Explorer 8 e Mozilla Firefox.
In premio c’erano 15.000 dollari per chi sarebbe riuscito a forzare i browser.
Si sono divisi il premio Ralf-Philipp Weinmann e l’italiano Vincenzo Iozzo.
Firefox, considerato dai più un browser sicuro, è caduto sotto l’attacco di “Nils”, mentre Peter Vreugdenhil ha impiegato un po’ per avere la meglio su Internet Explorer 8 installato su Windows Seven aggiornato.
Safari è stato invece violato da Charlie Miller.
A resistere agli attacchi è stato invece Google Chrome, che sembra un prodotto all’altezza dei programmatori che stanno dietro a questo progetto.
Gli organizzatori della manifestazione non danno dettagli sulle falle individuate, ma contatteranno i vari produttori per porre rimedio a questi pericolosi bug di sicurezza.