Il caso non ha nulla di straordinario: una coppia non paga le rate del mutuo, l’avvocato McCormack incaricato dalla società recupero crediti di notificare l’ingiunzione di pagamento ha difficoltà a contattare i due coniugi che sembrano essere spariti nel nulla ed ecco che la situazione si fa interessante quando avanza l’idea geniale alla Corte Suprema di utilizzare Facebook quale possibile via di notificazione legale.
Una volta contattata sul famoso social network la coppia ha proceduto a regolare la propria situazione. Qualche riflessione riguardo al diritto alla privacy sarebbe d’obbligo: seppur Chris Kelly, responsabile della privacy su Facebook, si dichiari soddisfatta del fatto che il social network stia diventando un canale di comunicazione a 360 gradi, il direttore dell’Electronic Privacy Information Center ritiene che stia piuttosto diventando qualcosa di simile al grande fratello e che la privacy sia messa fortemente a rischio da questi nuovi meccanismi.
Fonte: Quo Media