Uno dei motivi principali che dovrebbe stare alla base di questo cambio di tendenza dovrebbe essere una diminuzione del costo dei componenti degli SSD. Infatti il costo del chip per queste tecnologie dovrebbe arrivare a meno di un dollaro per GB e questo dovrebbe permettere di immettere sul mercato prodotti che chiunque possa decidere di inserire nel proprio pc senza spendere una cifra eccessiva. Per questo motivo la società prevede che entro la fine del prossimo anno ci possa essere un vero e proprio processo di ammodernamento nei confronti degli Hard Disk: i consumatori compreranno gli SSD da inserire al posto dei dispositivi di memoria di tradizionali anche se, all’inizio, con prodotti dalla capacità inferiore.
Oltre ad una mera questione economica, ci sono anche dei problemi di natura “fisica”: infatti le recenti alluvioni in Tailandia creeranno diversi problemi al mercato dei vecchi Hard Disk in quanto la maggior parte di questi era prodotta in quel Paese e quindi si corre il rischio di trovarne sempre di meno ed ad un prezzo maggiorato.
In un certo senso, quindi, Kingstone ha deciso ormai di puntare verso gli SSD anche se in modo molto meno diretto rispetto a OCZ che invece ha voluto proporre sul mercato i nuovi SSD, abbandonando completamente lo sviluppo dei classici Hard Disk. Tuttavia Kingstone, nonostante concentrerà nel tempo le proprie risorse sugli SSD che dovrebbero garantirgli la rendita maggiore fra tutti gli altri prodotti, continuerà nel produrre dispositivi USB, schede sd e quant’altro ha prodotto sino adesso ma sempre ritenendo che gli SSD saranno sempre più presenti nei vari dispositivi in un futuro molto prossimo.
